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08 Mar 2019

È LA MENTE A MUOVERE I PASSI E LE PEDALATE

Alessandro è un amico di vecchia data. Ci siamo conosciuti tanti anni fa e all'epoca io non raccontavo i viaggi in giro per il mondo e lui non era la persona sportiva che è oggi.
Ci sono eventi nella vita di ognuno di noi che fanno "scattare" una molla. C'è chi si mette a scrivere e chi invece indossa un paio di scarpe da ginnastica e non le toglie più. Questo è quello che è accaduto ad Alessandro. Un bel giorno della sua vita ha iniziato a correre, prima solo per qualche minuto, poi ha iniziato ad aumentare il ritmo del suo allenamento. Che ci sia il sole o la pioggia, lui si allena tutti i giorni e non c'è fine settimana senza la partecipazione ad una gara. Corsa, nuoto, bike sono la sua più grande passione.

L'estate del 2018 ha vissuto un'esperienza che lo ha messo a dura prova, ha percorso circa quattrocento chilometri in una settimana...

Domenica 1 Luglio
Steso sul divano di casa mia, come ogni domenica dopo pranzo, penso a cosa fare durante le ferie estive che anche quest’anno coincideranno con le settimane centrali di Agosto. Voglio fare qualcosa di diverso, di interessante ma soprattutto qualcosa che non ho mai fatto prima. L'idea mi è venuta quasi subito anche perché era già da un po' che mi frullava nella testa. Assisi-Loreto a piedi, percorrendo la famosa via Lauretana.
Da tempo faccio parte del gruppo Fiaccola della Pace, Pellegrinaggio a piedi Macerata Loreto, quindi ho contattato Tonino che in poco tempo mi ha messo in contatto con Sergio. Sergio si è rivelato subito prezioso perché mi ha fornito tutte le informazioni necessarie per organizzare il cammino. Poco più di 100 km a piedi, in tre giorni. Ce la dovrei fare, ho pensato! Propongo l'idea ad amici e compagni di squadra del Triathlon ma nessuno può o vuole accompagnarmi. L’unico interessato è Angelo che però mi “rimprovera” di non averlo avvisato prima, ad un mese dalla partenza potrebbe non riuscire ad organizzarsi.
Pazienza! Parto da solo! Anche perché si dice che il cammino si fa da soli, in due è una scampagnata. Adesso non rimane che aspettare l'8 agosto.

Breve tour del Salento in bicicletta

6 Agosto 2018
Manca davvero poco alla partenza, e uno sportivo come me anziché pensare a cosa mettere in valigia, si allena. Con Maria, amica sia nella vita che nello sport decidiamo di percorrere la penisola salentina in bicicletta. Un allenamento che prevede 250 km tra sole mare e paesaggi mozzafiato. Il giusto mix per fare un carico di energia positiva prima del lungo cammino. Attraversare il Salento al rallentatore, pedalando una bicicletta ci permetterà di vedere cose che la velocità dell'auto non consente di cogliere e ammirare. Il nostro punto di partenza è Porto Cesareo e le nostre prime tappe sono, prima Gallipoli e poi Santa Maria di Leuca, ma prima di arrivare a destinazione ci fermiamo a mangiare un panino e fare un bagno nelle acque cristalline della Marina di Felloniche, piccola località balneare a 3 km da Leuca. Dopo una sosta di un paio d'ore e dopo aver riparato una foratura alla bici di Maria, ripartiamo. La prossima tappa è Otranto e sulla base dei nostri calcoli e del ritmo della nostra pedalata arriveremo all'ora del tramonto, il momento ideale per parcheggiare le biciclette e godersi una passeggiata nel caratteristico centro storico della città.

7 Agosto 2018
Ci svegliamo nella splendida cornice di Otranto, siamo riposati e carichi per ripartire. Oggi la tappa sarà meno lunga, ma di certo non meno interessante. Raggiungiamo San Cataldo all’ora di pranzo e anche oggi ci concediamo una sosta in riva la mare. Mancano gli ultimi chilometri prima di giungere a Porto Cesareo, decidiamo quindi di farlo passando nel centro storico di Lecce. Il sole alto dona al Barocco leccese un caldo colore dorato.Arriviamo a Porto Cesareo nel tardo pomeriggio. Siamo stanchi, ma felici e soddisfatti! Sono stati due giorni in cui il contatto con la natura, il mare i profumi e i colori del Salento ci hanno letteralmente rigenerati. Maria può dare inizio alle sue vacanze estive, io invece ho uno zaino da preparare e un treno che mi aspetta.

8 Agosto 2018
Stazione di Lecce, binario uno, ad aspettare il treno siamo in due, io ed Angelo che all’ultimo momento ha deciso di partire e condividere con me il cammino.
Arriviamo a Civitanova Marche nel tardo pomeriggio, qui ad aspettarci ci sono Tonino e Sergio. Una cena veloce a casa di Sergio e poi subito a letto! La sveglia suonerà all’alba.

Cammini Lauretani: Assisi-Loreto le tappe

9 Agosto 2018
Sono le sei del mattino e noi siamo giunti ad Assisi. Il cammino inizia presso la Basilica di San Francesco subito dopo la benedizione. Con Angelo decidiamo di percorrere il tragitto ufficiale della via Lauretana, perché si tratta del percorso più caratteristico sebbene più lungo, impegnativo e faticoso rispetto a quello consigliatoci da Tonino e Sergio. Dopo pochi chilometri tra sentieri, strade di montagna e panorami mozzafiato ci rendiamo conto che a causa delle pendenze la difficoltà è elevata. Saranno giorni molto faticosi. Primo traguardo Colfiorito. Arriviamo a destinazione dopo aver percorso 42 km a piedi. Siamo sfiniti, pieni di dolori e con i piedi distrutti (soprattutto quelli di Angelo). Una cena veloce, due birre e andiamo a letto, anche domani mattina la sveglia suonerà presto.

10 Agosto 2018
Oggi dobbiamo raggiungere Belforte del Chienti, ci sono 49 km percorrere, qualcuno in più rispetto a ieri. Camminiamo in silenzio. La fatica è tanta, ma i paesaggi attorno a noi fanno pensare ad altro. I pensieri sembrano “staccarsi” dal corpo, l’assenza di rumori (se non quelli dei nostri passi e del nostro respiro) favorisce profonde riflessioni e un dialogo con il nostro “io” interiore.
Arriviamo a destinazione quando ormai è sera. Tra ieri e oggi abbiamo percorso “solo” novanta chilometri, davvero pochi rispetto a quelli percorsi con Maria. Quello che mi è stato chiaro sin da subito è che camminare è molto più faticoso che correre, pedalare o nuotare. Per uno sportivo come me, quando cammino i passi assumono un ritmo lento al quale non sono abituato. Anche Angelo è messo veramente male, ma basta uno sguardo e abbiamo lo stesso pensiero: l’esperienza che stiamo vivendo ha qualcosa di unico che rimarrà per sempre nella nostra mente, ma soprattutto nel nostro cuore.
Per cena vengono a trovarci due amici della Fiaccola della Pace e con loro, tra una chiacchiera e l'altra la serata scorre velocemente.

11 Agosto 2018
Avevamo molte energie da recuperare, quindi oggi partiamo con calma. I chilometri da percorrere sono trentacinque, e Macerata ci aspetta. Il cammino procede lento e quasi totalmente in silenzio.
Camminiamo da ore e i chilometri che ci separano dal nostro traguardo sono davvero pochi. Angelo è in serie difficoltà, i suoi piedi sono messi veramente male. Il ritmo dei nostri passi è decisamente cambiato, siamo molto lenti, percorriamo poco più di 2 km in un ora. Vedo che Angelo soffre in silenzio, non si lamenta. Penso che sono stato davvero fortunato a condividere questo viaggio con lui. Solo una persona così tenace non avrebbe potuto mollare.
Al nostro arrivo a Macerata ci sono Tonino e Sergio che ci aspettano. La moglie di Sergio ha preparato una cena gustosa che ci rimette al mondo. Qualche bicchiere di birra (quella non manca mai) e anche oggi andiamo a letto sfiniti, ma con la consapevolezza che è quasi fatta, il vero traguardo è vicino!

12 Agosto 2018
Ci separano solo 30 km da Loreto e oggi li percorriamo insieme a Tonino che ha deciso di accompagnarci in questo ultimo tratto. Questo ci dà carica e coraggio (ne avevamo proprio bisogno!). Tra i silenzi e con qualche sosta in più, nel pomeriggio, raggiungiamo Loreto. Ad aspettarci ci sono gli amici della Fiaccola, sono venuti apposta per noi. Arrivano da ogni parte delle Marche e sono qui per accoglierci in questa meravigliosa città. Il cammino si conclude presso il Santuario della Santa Casa che ospita la statua della Madonna Nera. Siamo sfiniti, ma felici. Sono stati giorni molto faticosi, particolarmente gli ultimi chilometri. Contrariamente a quello che è stato il mio pensiero iniziale, devo ammettere che non è stata affatto una “scampagnata”. Credo che con questa esperienza abbia messo a dura prova la mia tenacia e se sono giunto al traguardo lo devo principalmente ai miei piedi e al mio cuore.

“Quando le tue gambe sono stanche, cammina con il cuore.”

Letto 745 volte Ultima modifica il Martedì, 29 Dicembre 2020 15:45
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